6.
da Pierre Klossowski in Nietzsche, il politeismo, la parodia
La rifabulizzazione del mondo significa inoltre che il mondo esce dal tempo storico per rientrare nel tempo del mito, cioè nell’eternità: o piuttosto che la visione del mondo diviene con ciò un’apprensione dell’eternità.
Sale sulla carrozza 12 del Milano-Napoli delle 22, nel mio scompartimento cuccette, un vecchietto accompagnato dalla moglie priva di denti, mandibola sporgente e labbra crepate. Assieme a loro i due nipoti: il più piccolo di dieci anni, occhi grandi spalancati sul mondo, l’altro diciottenne accudisce tutto il gruppo familiare e resterà sveglio tutta la notte. Mentre tutti noi dormiamo ammonticchiati nei tre metri cubi dello scompartimento da sei della carrozza “treno-notte”, il diciottenne segue suo nonno. Loro due non dormono; l’anziano, che lamenta mancanza di ossigeno, alle due di notte ha una crisi d’asma, vuole uscire in corridoio e per la prima volta articola qualcosa di diverso dal suo ritmico “Ahi Ohi”; ora dice: “Muoio, muoio”. Urla , spettacolarizzando la potenza immortale della sua ostinazione alla vita, quel suo osteggiato essere vivo oltre la perdita delle funzioni metaboliche che non gli accordano più nemmeno una minima autonomia. La moglie, accostumbrata alla sofferenza, continua a gestire il traffico delle comunicazioni in diretta dal suo cellulare, parabolica tecnica di un parentado coercitivo nella tradizione familistica.
Da Franco Rella in L’ultimo uomo
Noi sappiamo di dover morire: lo sappiamo per abitudine, ma non per nostra coscienza ed esperienza. Quand’è che assumiamo una vera coscienza della morte, o meglio della nostra morte? Quando questa irrompe in noi come una qualità o come inguaribile malattia? Come qualcosa che ci accompagna sempre, qualunque cosa facciamo, qualunque cosa pensiamo?
i 20 racconti dal titolo “UNGROUND: MATERIALE ROTABILE venti_racconti_brevi_2003″
qui pubblicati fanno parte della Tesi di specializzazione discussa nel ottobre 2003
Università IUAV di Venezia – Facoltà di Design e Arti
Corso di Laurea Specialistica in Produzione e Progettazione delle Arti Visive (ClasAV)
titolo della tesi: BORDER LINE TRIP, viaggio tra letteratura e arti visive
Relatore:
Prof. Franco Rella
Correlatore:
Prof.ssa Angela Vettese