5.
Viaggio per lavoro su treni sparati al contrario, sempre al rovescio, migrante verso il sud dell’Italia che lavora. Scendo a lavorare incrociando viandanti nelle cuccette consumate e unte da quaranta anni di corpi accucciati in sogni stanchi di turni in fabbrica lontani dalle famiglie e dagli affetti cari, con i quali condivido emozioni a rebours. Io vado quando loro tornano.
Da anni la mia emigrazione al contrario sfriziona al rovescio contro i sogni degli operai e degli impiegati alle vendite di ditte che conquistano nuovi mercati globali. Nel mio bagaglio libri di storia e di arte mi accompagnano in riletture che, tra passato e futuro, alterano i valori convenzionali di una massiva geografia del consumo diffusamente accettata e subita, come pelli di serpente abbandonate repentinamente su spigoli di pietra viva. Nelle valigette degli altri fatture strappate ad un eccentrico mercato stipulando mutui, che disarticolano qualsiasi senso in viaggi di vite non più condivise. I cellulari hanno reso evidente, hanno reso pubblica questa dimensione distrofica del rapporto di immedesimazione del sé al lavoro. Gente che ubbidisce al “Vai e vendi ” impartito dai superiori nei briefing d’azienda, viaggia gomito a gomito con persone prostituite dentro logiche di mercenariato operaio. Solo i dirigenti, che noi non vediamo, viaggiano scompartimentati in prima classe. Prima classe contro seconda classe, scendere o salire, ciascuno remoto a se stesso, nessuna condivisione di trame.
Da Franco Rella in L’ultimo uomo
Avevo pensato in passato che la bellezza delle opere d’arte fosse una sorta di antidoto a questa sensazione. Ma anch’esse non sono altro che una fragile rete distesa sul nulla. La loro grandezza è forse proprio quella di rendere visibile questo nulla nella loro trama, di riuscire a intessere in modo mirabile o terribile il mistero della morte e del nulla dentro il loro ordito.
i 20 racconti dal titolo “UNGROUND: MATERIALE ROTABILE venti_racconti_brevi_2003″
qui pubblicati fanno parte della Tesi di specializzazione discussa nel ottobre 2003
Università IUAV di Venezia – Facoltà di Design e Arti
Corso di Laurea Specialistica in Produzione e Progettazione delle Arti Visive (ClasAV)
titolo della tesi: BORDER LINE TRIP, viaggio tra letteratura e arti visive
Relatore:
Prof. Franco Rella
Correlatore:
Prof.ssa Angela Vettese