69.300 ORE
La produzione artistica e culturale nella fabbrica città, sistemi di cattura e pratiche di lotta
1 e 2 dicembre dalle ore 10:00 in avanti a M^C^O
69.300 ore è il tempo usato negli ultimi sei mesi da un campione di 75 lavoratrici e lavoratori per dare corpo all’esperienza di Macao. 69.300 ore di desiderio che si spostano da un sistema lavorativo alla costruzione di un altro, fatto di relazioni, produzione di senso culturale e collettiva. Il partire da noi è elemento necessario per sviluppare una riflessione che nasca dalle pratiche, in grado di saper cogliere cosa ci spinge a tracciare percorsi insieme radicali e costituenti. 69.300 ore è il seminario che si terrà l’1 e il 2 dicembre a Macao, dedicato all’analisi della composizione lavorativa nelle industrie creative e alle pratiche di ricomposizione e di autogoverno che stiamo sperimentando qui a Milano, come all’interno di diverse e numerose nuove soggettività in Italia e all’estero.
Fabbrica città è una formula che allude ad un modello produttivo decentrato, caratterizzato dal primato del terziario e dei servizi. Paradossalmente, alcune di queste fabbriche diffuse sono segnate da una vera e propria condensazione di industrie creative: editoria, moda, arti visive, design, cinema, teatro, comunicazione, formazione, ecc. È all’interno di questi regimi spaziali che la vita di migliaia di persone è “messa al lavoro” e scandita dalla temporalità anomala del lavoro cognitivo. È in queste fabbriche (Milano, Venezia, Roma, ma non solo) che lavoratrici e lavoratori della cultura si sono mobilitati. Prima di tutto hanno occupato spazi, teatri e altri luoghi, sperimentando nuovi modelli di produzione culturale e organizzandosi contro la gestione neoliberista della cultura, gestione che vede spesso mercato e governance pubblica alleati nel costruire la precarizzazione del lavoro culturale.
Noi abbiamo lanciato una sfida contro l’ideologia del neoliberismo culturale, quella della “classe creativa” per intenderci, ideologia che nella crisi ci appare al tempo stesso grottesca e crudele. La nostra esperienza, le nostre iniziative, gli spazi, le campagne, le azioni, l’inchiesta e la produzione teorica sono il tentativo di fare (qui e ora) dell’arte e della cultura strumenti di trasformazione della realtà. Contro questa ipotesi le industrie creative e il sistema artistico istituzionale funzionano da dispositivo di cattura, non solo escludendo, precarizzando, isolando, ma anche includendo e ingenerando un diffuso auto-sfruttamento, un fenomeno che possiamo combattere solo affinando le nostre lenti, senza delegare a terzi il compito di produrre e sistematizzare le teorie delle “moltitudini artistiche”.
A cura di:
MACAO | S.a.L.E Docks
Partecipazioni:
alcune/i dell’Agorà del lavoro | Asilo della conoscenza e della creatività | Andris Brinkmanis | Caargé | Romano Calvo (ACTA) | Salvatore Cominu (Quaderni di San Precario) | Andrea Fumagalli (Uninomade) | Massimiliano Guareschi | Kaspars Lielgalvis (Totaldobže Art Center) | MACAO | Christian Marazzi | Cristina Morini | Motus | Municipio dei beni comuni | No Expo | Nuovo Cinema Palazzo | Gerald Raunig | S.a.L.E Docks | Florian Schneider | Marco Scotini | Hito Steyerl | Teatro Coppola | Teatro Garibaldi Aperto | Teatro Rossi Aperto | Teatro Valle Occupato | Bert Theis | Lucia Tozzi | Elvira Vannini | Tiziana Villani |
Programma completo:
Sabato 1 dicembre
Introduzione al seminario: MACAO, S.a.L.E Docks (ore 10)
prima sezione: LA FABBRICA CITTÀ
INCHIESTA SUL LAVORO (ore 10:30)
Cosa vuol dire lavoro oggi? Per tentare di rispondere a questa domanda ci è sembrato fondamentale non lasciarsi trascinare dalle facili mediazioni dei manuali o degli esperti di settore, ma piuttosto ripartire da un’osservazione diretta del reale anche attraverso lo strumento dell’inchiesta. Vale la pena correre il rischio di scoprire qualcosa di diverso…
Interventi: Macao Tavolo teoriazione | Salvatore Cominu (Quaderni di San Precario) | Caargè | Dibattito
pausa pranzo (ore 13)
FILIERE DELLA CREATIVITÀ (ore 14)
Al di là delle divisioni ormai classiche fra lavoro materiale e immateriale, nessuno è ancora riuscito a capire come effettivamente si lavora nelle cosiddette “economie dei grandi eventi”. Eppure tutti lo facciamo, specialmente in una città come Milano, che su questo genere di produzioni costruisce il proprio futuro. In questa parte del seminario cerchiamo di sbirciare meglio al loro interno.
Interventi: Romano Calvo (ACTA) | Macao Tavolo teoriazione | Rereprè | S.a.L.E Docks | Asilo della Conoscenza e della Creatività | Hito Steyerl | Teatro Valle Occupato | Marzia Cravini | Dibattito
URBANIZZAZIONE E FINANZIARIZZAZIONE (ore 16)
Cosa significa costruire una città a misura di creativo? Con che dinamiche si attua questo tipo di pianificazione del territorio nella storia dei quartieri e del tessuto sociale della città? Che rapporto c’è fra questo tipo di sviluppo, i processi di gentrification, di speculazione edilizia e di creazione di vuoti urbani non funzionali alle reali necessità dei cittadini?
Interventi: Macao Progetto Agenzia Spaziale | No Expo | Lucia Tozzi | Bert Theis | Macao Tavolo teoriazione | Massimiliano Guareschi | Andrea Fumagalli | Tiziana Villani | Nuovo Cinema Palazzo | Dibattito
Domenica 2 dicembre
SISTEMI DI CATTURA E PRATICHE DI LOTTA
PRATICHE COSTITUENTI A CONFRONTO E PRODUZIONE DI LINGUAGGI (ore 10)
La mattinata di domenica vede la partecipazione di diversi spazi occupati che hanno attivato processi costituenti e di soggettività che si sono mobilitate per mettere in atto una diversa organizzazione del lavoro. Attraverso il racconto di queste pratiche affronteremo il tema della produzione culturale per confrontarci sulla funzione che stiamo svolgendo all’interno della città, su come stiamo producendo cultura e nuovi linguaggi, modificando il sistema di produzione e di organizzazione del lavoro.
Interventi: MACAO Tavolo video e Tavolo comunicazione | S.a.L.E Docks | Teatro Valle Occupato | Nuovo Cinema Palazzo | Asilo della conoscenza e della creatività | Teatro Coppola | Angelo Mai Altrove Occupato | Teatro Garibaldi Aperto | Teatro Rossi Aperto | Municipio dei beni comuni | Kaspars Lielgalvis | Motus | Dibattito
pausa pranzo (ore 13)
SISTEMI DI CATTURA vs TRASFORMAZIONE RADICALE (ore 14)
Le molteplici forme in cui stiamo articolando le lotte e instituendo forme di produzione sono spesso proprio ciò che il capitalismo di ultima generazione è interessato a catturare e mettere a profitto sia sul piano economico che politico e culturale. Siamo coscienti di essere al centro di questo vortice? Possiamo davvero fare la differenza?
Interventi: Gerald Raunig | Christian Marazzi | Marco Scotini | Elvira Vannini | Andris Brinkmanis | Cristina Morini | Florian Schneider | MACAO Tavolo bando/Progetto Arti della cura | S.a.L.E Docks | Dibattito
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