Questo primo post in Venezia Art Magazine è dedicato a un’iniziativa di autofinanziamento del collettivo HAGAL
L'evento si svolge presso la Galleria d'Arte ARGO di Trento (Via II Androna), oggi 16 Maggio 2015
Viene presentata la prima edizione della cartella contenente 10 xilografie 30X40 realizzate nel corso di un simposio all’ex mulino in località Cugòl, Stenico (TN), ovvero l’Atelier di Paolo Dolzan. Il ricavato della vendita delle cartelle servirà a finanziare il progetto della Kunsthaus HERR GEVATTER. Gli artisti autori della tiratura di 5 esemplari di ciascuna loro xilografia: Mattia Bertolo, Giovanna Bonenti, Andrea Bortuzzo, Gabriele Salvo Buzzanca, Enej Gala, Alberto Luparelli, Leonardo Marenghi, Aran Ndimurwanko, Lisa Stefani, Riccardo Vicentini
Seguiremo i movimenti del collettivo e del progetto della Kunsthaus HERR GEVATTER in futuro, riportando gli sviluppi. Oggi ci limitiamo ad alcuni riferimenti su Paolo Dolzan (nella foto sotto) e i suoi “Coyoti”, il collettivo Hagal. Riportiamo il progetto che ha dato il via a questa azione artistica e all’evento di questa sera a Trento .
Poeticamente con parole loro: “HAGAL è il momento in cui l’etereo si incarna nell’elemento fisico. Indica l’istante della creazione dove avviene il passaggio dall’immateriale al materiale. In questo senso, rappresenta simbolicamente l’anello di congiunzione tra i due mondi, quello terreno e quello ultraterreno. Hagal indica anche la rottura di uno stato, sia esso positivo o negativo; è quindi il simbolo runico del cambiamento, ma è anche la runa magica della trasformazione e della liberazione, della fusione del principio maschile e femminile”.
Alberto Balletti e Marina Guarneri
IL Collettivo
Il collettivo HAGAL è formato da un gruppo di artisti che pone un dato come necessario alla loro identità artistica: l’acquisizione di una struttura che vogliono destinare alla sperimentazione e promozione artistica con carattere multidisciplinare.
Tutti i nomi degli artisti del collettivo:
- Bruno Amplatz
- Mattia Bertolo
- Giovanna Bonenti
- Andrea Bortuzzo
- Gabriele Salvo Buzzanca
- Nina Ceranic
- Laura Coletto
- Paolo Dolzan
- Enej Gala
- Alberto Luparelli
- Leonardo Marenghi
- Luca Marignoni
- Aran Ndimurwanko
- Manuela Kokanovich
- Giuseppe Pernigotti
- Filippo Rizzonelli
- Lisa Stefani
- Riccardo Vicentini
il contatto del collettivo HAGAL
- Località Cugòl, 1 38070 Stenico (TN) Italy collettivohagal@libero.it mail: collettivohagal@libero.it
- Tel: (+39) 3336152062
- Referente: Paolo Dolzan
SINTESI del progetto
dal sito http://collettivohagal.wix.com/collettivo-hagal
Il progetto consiste nel fondare un gruppo di artisti che intendere acquisire un grande stabile (prediligendo, per questioni di costi e di qualità dell’ambiente culturale, una località in Germania), con l’obiettivo di trasformarlo in un centro artistico, che con l’andare del tempo diventi per gli stessi, anche una fonte di sostentamento economico.
All’interno del centro culturale e artistico, si dovranno ricavare le seguenti sezioni operative:
- alloggi ed atelier per gli artisti
- laboratori (scultura, incisione, fotografia, progettazione grafica, falegnameria)
- Spazio espositivo con funzione di galleria
- Ufficio segreteria e gestione contabilità
- Archivio per le opere degli artisti e donazioni esterne
- Spazio ricreativo (palco musica, reading poetici, performance, video proiezioni)
- Bar ristorante
- Parco / area scultura
Le modalità di autofinanziamento del centro saranno così ripartite:
- Affitto alloggi con uso dei laboratori ad utenza esterna, per periodi determinati (anche in occasione di workshop, corsi, etc.)
- Vendita delle opere attraverso la galleria
- Creazione di eventi pubblici, quali concerti, performance, festival, etc. (ingresso a pagamento)
- Attività di bar e ristorante
- Sponsorizzazioni pubbliche e private
- Strategie operative (I) COSTITUZIONE DEL COLLETTIVO
Il collettivo con funzione costitutiva del progetto, si comporrà di 10-15 membri. Tale collettivo fonderà un’associazione, con lo scopo di acquistare la proprietà individuata. Ciascun membro si impegnerà al versamento di 2000 euro, che costituirà il fondo d’investimento dell’associazione. La proprietà acquisita apparterrà all’associazione e non ai singoli membri fondatori.
Strategie operative (II) RECUPERO RISORSE PER L’INVESTIMENTO
Al fine di diffondere le idee contenute nel progetto e di recuperare il denaro necessario all’acquisizione della struttura da trasformare in centro artistico, il collettivo artistico adotterà delle opportune strategie, da attuarsi nell’arco di un tempo stabilito:
- – Portale web
- – Conferenze
- – Organizzazione di esposizioni collettive presso sedi private e/o pubbliche, volte a illustrare e diffondere le idee del progetto HAGAL, con vendita / asta di opere d’arte (grafica, pittura, scultura, fotografia).
- – Sponsorizzazioni (elaborazioni di proposte rivolte ad enti, aziende, etc.)
- – Partnerships (collaborazione con altri soggetti culturali, associativi, etc.)
- Ciascun membro fondatore si impegnerà – anche individualmente – a creare nuove opportunità secondo gli obiettivi ed i tempi precedentemente stabiliti.
(I) ACQUISIZIONE DELL’IMMOBILE
Recuperate le risorse economiche necessarie, si provvederà all’individuazione delle sede, secondo le opportunità. A questo proposito, si ribadisce che la Germania rappresenta ad oggi, il terreno più fertile, congeniale e conveniente per decidere di un tale investimento; senza con questo voler escludere a priori le possibili future opportunità, anche sul territorio nazionale. Il collettivo artistico monitorerà le offerte immobiliari e fatta cernita delle varie opportunità, provvederà ad organizzare una o più spedizioni sul/sui luogo/ghi candidati. La fase successiva riguarderà un’indagine sulle tasse alle quali è soggetto l’immobile e, infine, la trattativa di compravendita tra le parti interessate.
(II) CREAZIONE DELLA SEDE
La fase esecutiva, cioè quella di approntamento della sede, dovrà prevedere per quanto possibile, la massima disponibilità dei membri del collettivo (e l’eventuale aiuto di terzi) nella sistemazione pratica della struttura, con lavori di muratura, carpenteria, idraulica, etc.; così come nell’opera di reperimento degli arredi e delle attrezzature necessarie. A questo proposito è auspicabile che il collettivo rediga un calendario dei lavori ed un preventivo massimale di spesa necessaria. Questo primo intervento si focalizzerà sull’adeguamento delle strutture indispensabili all’abitazione della struttura, mentre, in un secondo tempo, si procederà gradualmente al completamento di tutte le sezioni progettate per il centro.