PALINSESTO URBANO VE||01: all’Oratorio di San Ludovico l'evento di Alberta Pellacani

0
933

Nuova Icona presenta la mostra “Palinsesto urbano VE||01”, personale dell’artista Alberta Pellacani, venerdì 20 maggio ore 18.00 all’Oratorio di San Ludovico a Venezia – Dorsoduro 2552 (Calle dei Vecchi).

Pellacani presenta un nuovo progetto, composto da un video e una installazione. Nello spazio centrale dell’Oratorio, il video è proiettato su uno schermo che copre l’altare: l’opera è frutto di un lungo lavoro di ricerca personale dell’artista, di spostamenti in barca e attese. Come altri lavori precedenti di Pellacani, anche “Palinsesto urbano VE||01” nasce dall’interesse per tutto ciò che accade intorno a noi, nel nostro soggettivo vivere, quando gli eventi quotidiani in cui ci troviamo coinvolti risultano come flussi e attraversamenti inarrestabili di immagini, pensieri: solo a distanza possiamo veramente ‘mettere a fuoco’, oggettivizzare l’astrazione con un processo di sedimentazione, memoria, rappresentazione mentale. Tecnicamente, l’artista tenta un accesso all’indefinito attraverso microstorie, come una via di diversi palinsesti urbani, che a sua volta si scompongono in frammenti visivi. Il lettore è sollecitato ad entrare nell’opera aperta con la propria sensibilità e bagaglio di esperienza e a concludere i pezzi mancanti di questo immaginario non definito.

04.AlbertaPellacani VE 2016_02. x web

In “Palinsesto urbano VE||01”, lo sguardo dell’artista si rivolge per la prima volta a una città, Venezia, alle sue architetture e ai suoi spazi di transito: cerca i profili alti di edifici periferici meno noti della città, carpisce i gesti semplici e quotidiani dei suoi abitanti. Pellacani ha raccolto un flusso continuo e in sospensione di tetti, finestre e cornicioni fagocitati al centro dell’immagine, i cui particolari risultano riconoscibili solo con la coda dell’occhio. Nel suo continuo ‘spiare’ il flusso lento e costante delle persone sui ponti, la semplicità e ripetitività degli accadimenti quotidiani, come lo sbattere delle pedane dalle finestre o lo stendere il bucato, Pellacani vuole far emergere un’immagine nuova ed inedita della città lagunare: siamo di fronte ad una Venezia post ideologica, che si congeda dai codici tassonomici, dalle mappe e narrazioni del passato per intraprendere sfumate e circostanziate visioni che appartengono all’impermanenza e alla smaterializzazione.

05.AlbertaPellacani VE 2016_A5. x web

A dialogare con il video, Pellacani propone senzaLUCE una serie di “speciali disegni”: vi si riconoscono, appena abbozzati, scorci della città lagunare, classiche vedute veneziane, che prendono ispirazione da tutta una tradizione pittorica. Ma sono appunto bozzetti, visioni incerte e visibili solo al buio, realizzati con una pittura fotosensibile e fosforescente. Si tratta di nuovo di una riflessione che è al tempo stesso una provocazione: che cosa resta di tutte le immagini da cui siamo circondati? E cosa è veramente Venezia, immagine per eccellenza, luce, riflessi, scenografia? Cosa sappiamo realmente di Lei?

Con Palinsesto urbano VE ||01, Pellacani per la prima volta si concentra sull’immagine di una città: il lavoro vuole essere il primo di una serie di progetti focalizzati sulle città italiane ed europee le cui origini prendono forma nelle architetture quali relazioni di simbiosi del vivere con l’acqua.

AlbertaPellacani VE 2016_A4. x web

Alberta Pellacani è nata nel 1964 a Carpi (MO), città in cui tuttora vive e lavora. Si è laureata all’Accademia di Belle Arti e al D.A.M.S. di Bologna, dedicandosi principalmente alle tecniche materiche tradizionali e industriali. Dagli anni novanta ha iniziato a guardare all’umano e alla natura in senso lato, conducendo una ricerca che sconfina e attraversa vari linguaggi, dalla fotografia al video, dal disegno all’installazione, dall’arte pubblica partecipata al documentario. Tra gli ultimi suoi lavori ricordiamo: 2006 Pani del Mondo, video e azione partecipata per il Festival Filosofia Modena; 2010 Your CHANCE video, installazione, performance teatrale per Festival Filosofia Modena; UnaUnicaUnità arte pubblica partecipata per il 150° dell’Unità d’Italia. Con Changing 1 (2011) e Changing 2 (2013), ha prodotto un’originale ricerca video e fotografica sul tema della natura. Durante il terremoto del 2012 in Emilia ha realizzato CUORIstorici, azione pubblica partecipata sul tema smarrimento/ricostruzione/memoria/dono. Dopo tre anni di riprese video in solitudine nel cratere emiliano, realizza il primo film documentario COSEsalve2015 Vivofilm (Ita/ 60’ )

Sito web dell’artista: http://albertapellacani.it/

La mostra è prodotta da Nuova Icona

Nuova Icona (nuovaicona.org)

Nuova Icona è un’associazione culturale non-profit fondata a Venezia nel 1993, dedicata al sostegno e alla promozione delle arti visive contemporanee. Con un atteggiamento sperimentale nei confronti dell’arte contemporanea, Nuova Icona vede se stessa come elemento organizzativo, strato attivo fra il pubblico e l’artista, un workshop dove nuovi progetti possono essere realizzati. Le principali attività sono la realizzazione di mostre e conferenze, la cura e gestione di mostre itineranti e la pubblicazione di cataloghi.

Inaugurazione: Venerdì 20 maggio 2016, ore 18.00

Apertura: Dal 21 maggio al 19 giugno. Martedì – domenica, h. 14 – 19. Chiuso il lunedì.

A cura di: Vittorio Urbani, Elisa Genna

Mostra prodotta da: Nuova Icona @ Oratorio di San Ludovico Venezia – Dorsoduro 2552 (Calle dei Vecchi) Vaporetto n. 2 e 6 fermata San Basilio.

L’Oratorio di san Ludovico appartiene al patrimonio storico-artistico di IRE, Venezia

Info: nuovaicona.org ; info@nuovaicona.org