acqueforti di Mino Marra

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segnalo da www.deportesio.com

Le acqueforti poetiche dell'artista Mino Marra alla Casa degli Stampatori di Soncino (CR)

Marra prosegue il suo lungo ed esaltante viaggio urbano e ambientale, umanizzato dal colore all'acquarello con Incisioni plurime al tratto, 2001, per giungere a Paesaggio umano, Colline contigue, 2008, incisione plurima al tratto e all'acquatinta. Ora ha luogo la composizione in diagonale di Colline contigue: tridimensionale, 2004, con tagli e parti sollevate, e al nero. Colline contigue: tridimensionale conclude il percorso mediante tagli e proiezioni di linee prospettiche. La dimensione del colore e della poesia rientrano con coerenza nella visione umanistica di Colline contigue che rappresentano il "senso del tempo", come ebbe a scrivere Vittorio Fagone, ponendo una precisa linea di confine tra città e campagna, come "linea d'orizzonte" nell'identificazione dell'ambiente, nella lettura della Città, secondo i principi dinamici e ottici, le asimmetrie care a Boccioni e Balla.
Qui è il senso di un'atmosfera luminosa che collega paesaggio naturale e paesaggio costruito dentro una chiave ottica di metafisica del quotidiano. Da ciò deriva l'attenzione particolare e intelligente per la tridimensionalità e una visione strutturale e segnica dell'artista posto di fronte al coesistere della natura. Ed è mediante la calcografia che si allargano i confini e i margini della sua creazione. Nel rapporto tra città e campagna Mino Marra effettua una scelta mirata.
Con le sue luci argentee e la ricchezza cromatica Marra celebra la bellezza della natura ed esprime il proprio amore per il paesaggio alla ricerca di una resa spontanea del colore e un attento studio compositivo.

La maestria di Mino Marra ha raggiunto, in queste rarefatte e ammalianti incisioni, in bianco e nero e a colori, i vertici della sua visione interpretativa del reale, che comprende in assoluto i "luoghi" criptici della nostra città, rivelandone i tesori paesaggistici e architettonici nei quali scopre il senso della laboriosità dei suoi cittadini e i valori di una cultura dell'immagine di una straordinaria raffinatezza.
Bruno Talpo (La Rivista di Bergamo, Settembre 2008)

Mino Marra: Mino Marra è nato a Galatina (Lecce) nel 1938. Ha conseguito il diploma di licenza presso l'Accademia di Carrara di Belle Arti di Bergamo e il Diploma di maestro d'arte presso L'Istituto Adolfo Venturi di Modena. Nel 1990 interrompe l'attività di insegnante per dedicarsi esclusivamente alla pittura e all'incisione. Dal 1959 partecipa attivamente alla vita artistica e nazionale con mostre personali, collettive esposizioni e concorsi. Nel 1983 gli viene conferita la nomina ad honorem di Accademico effettivo dell'accademia delle Arti dell'Incisione di Pisa. Nel 1994 presenta una mostra antologica di grafica presso la Galleria Bergamo nel 2003 presso il Museo Civico di Treviglio e nel 2008 presso il Centro Civico di Verdello (BG). Si dà conto della sua opera incisa, dal 1956 al 1995, in un catalogo a cura di Attilio Pizzigoni con testimonianza di Trento Longaretti

11 aprile- 2 maggio
(inaugurazione, domenica 11 aprile h. 11:00)