Corneille, l’ultimo

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Corneille, l'ultimo!, l'ultimo dei protagonisti del movimento Cobra ancora in vita. Ne era stato nel 1948 uno dei fondatori, con quel nome di successo tratto dalle prime lettere di COpenaghen, BRuxelles e Amsterdam. Ma con lui se ne va in assoluto uno degli ultimi grandi artisti dell'avanguardia novecentesca.
Nato a Liegi, Belgio), nel 1922, Corneille, pseudonimo assunto da Guillaume Cornelis Van Beverloo, è morto ieri in Francia, a Auvers-sur-Oise, dove risiedeva da diversi anni, dopo aver assunto la nazionalità olandese.
Formatosi artisticamente ad Amsterdam ed inizialmente affine al Surrealismo, dopo la guerra fondò appunto – insieme ad artisti come Asger Jorn, Karel Appel, Constant ed altri – Cobra, gruppo che si opponeva alla cultura razionalista occidentale. Il movimento, che fra le sue fila annoverava anche diversi poeti, si sciolse nel 1951. Dopo il trasferimento a Parigi, Corneille iniziò a collezionare arte africana, e diverse influenze del suo carattere primitivo iniziarono a comparire nelle sue opere. Altri viaggi importanti per lo sviluppo del suo percorso furono quelli compiuti nelle Antille e in America latina.