SANTIAGO SIERRA. Mea Culpa
Installazioni, fotografie, video e performance per la prima mostra antologica in Italia dell’artista contemporaneo spagnolo
a cura di a cura di Diego Sileo e Lutz Henke
Il lavoro di Santiago Sierra è così duro da incontrare che ti sovverte come la scoperta di una ferita che non ti eri accorto di esserti inflitto.
L’iperpornografia del crudo è così rapidamente superata, il suo impatto e la sua sconvenienza sono annullate dalla sensazione di quella ferità che Sierra ti scopre già subita. Il non ritorno non ti può sconvolgere perché forse ti eri solo dimenticato di guardare? Quanto poco costi l’umiliazione non è pornografia da pochi centesimi, ma una visione politica che da potere a chi già dispone di noi. Sierra la decompone davanti ai nostri occhi. Semplice?
Seppellire 10 operai vivi, pagare con una dose due tossici per tosarli alla Duchamp, spedire delle casse di merda a un museo… di questa iper-realtà l’artista può disporre per noi. E noi dovremmo saper estorcere dal dato estetico ancora e ancora un concentrato umano.
(Alberto Balletti ringrazia Santiago Sierra)
http://www.pacmilano.it/exhibitions/santiago-sierra-mea-culpa/
29 Marzo 2017 – 04 Giugno 2017
Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano presenta MEA CULPA, la prima grande antologica in Italia dedicata all’artista concettuale Santiago Sierra. Nato nel 1966 a Madrid, da quasi trent’anni il suo lavoro si muove sul terreno impervio della critica alle condizioni sociopolitiche della contemporaneità.
Messaggero della cupa verità del nostro tempo, Sierra è spesso stigmatizzato per le sue performance intense ed ambigue. Eppure il loro linguaggio visivo, il simbolismo complesso ed energico, il loro essere calate nella realtà delle persone conferisce loro un raro impatto emozionale. Sierra ha esposto in prestigiosi musei ed istituzioni nel mondo e nel 2003 ha rappresentato la Spagna alla 50a Biennale di Venezia. La mostra al PAC riunisce per la prima volta le opere politiche più iconiche e rappresentative dell’artista, dagli anni Novanta a oggi, e la documentazione di sue numerose performance realizzate in tutto il mondo, insieme a nuove produzioni e riattivazioni di installazioni e azioni passate.