mostra di pittura a Brescia: “… et noli contristari”

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durante le Manifestazioni dei Santi Patroni 2011 SANTI FAUSTINO E GIOVITA e la tradizionale fiera (la più grande d'Italia per numero di bancarelle!) a Brescia inaugura la mostra

"… et noli contristari" a cura di Fausto Moreschi nel Chiostro di San Giovanni (Brescia)

29 gennaio – 15 febbraio 2011

www.giornaledibrescia.it/in-citta/il-programma-1.598727

Prosegue così la riscoperta delle suggestioni che ancora oggi si possono cogliere nel modello esistenziale proposto nella sua Regula da san Benedetto, patrono d’Europa, e solitamente compendiato nella massima ora et labora, ma più correttamente rappresentabile nell’esortazione: ora et labora et lege et noli contristari.

Gli artisti in mostra: Silvia Ballarin, Alberto Balletti, Patrizia Beccari, Fabio Savoldi, Antonella Bitonte, Cora Chiavedale, Elisabetta Coltrini, Adriana Gosio, Giusi Lazzari, Giacomo Modolo, Federica Montesanto, Stefano Moras, Mosconi, Muratori, Jacopo Pagin, Sara Polonioli, Marco Tancredi, Roberto Tomasoni, Nicola Zaccaria, Francesca Zucca

In questa esposizione, "sponsorizzati" dal Prof. Alberto Balletti, docente dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, anche un gruppo di giovani veneti.

Cora Chiavedale "In pineta" 2010

Giacomo Modolo "Happyness" 2010

Federica Montesanto "Sollievo" 2009

Stefano Moras S.T 2010

Jacopo Pagin "Amanti" 2010

Francesca Zucca "Provocazione" 2010

Alberto Balletti "Scatola Cromatica" 1990

Il programma delle manifestazioni, che vede impegnata l’intera città, si snoda sull’arco temporale dei due mesi di febbraio-marzo, avendo come riferimento la festa dei santi patroni e quella di san Benedetto e qualificandosi per l’esortazione rivolta a tutti di non disperare.
Nell’arco del programma più ampio si evidenzia in modo particolare il segmento della settimana for young people for,  che vedrà concentrata la serie delle iniziative affidate ai giovani, testimoni viventi della necessità di vivere il presente e di guardare al futuro con speranza.
La città tutta nelle sue articolazioni li vuole aiutare, nella certezza che i giovani nel mobilitarsi e nell’impegnare le loro energie potranno innescare una dinamica virtuosa di aiuto per chi li circonda, nell’interesse dell’intera città.