Tracce di Libertà e Giustizia: la visione fotografica di giovani liceali bresciani

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Libertà e Giustizia è nata dalla proposta di un gruppo di persone che hanno formato un comitato dei garanti: Gae Aulenti, Giovanni Bachelet, Enzo Biagi, Umberto Eco, Alessandro Galante Garrone, Claudio Magris, Guido Rossi, Umberto Veronesi, Salvatore Veca. Il cammino di Libertà e Giustizia lo costruiranno i suoi aderenti e sono pertanto aperte le adesioni di tutti i cittadini che vorranno trovare in questa libera associazione lo strumento per mettersi al servizio degli altri e del proprio Paese. Oggi tanti nostri concittadini non sono soddisfatti dello stato del Paese ma non trovano gli strumenti culturali per unirsi e cambiarlo, per contare insieme, per far valere il loro impegno civile. Perché il dibattito politico assomiglia spesso a una rissa o a uno spettacolo. Gli spazi di un confronto serio e moderno sono limitati e ristretti, gli ideologismi pesano ancora. Libertà e Giustizia sarà il luogo per discutere serenamente, per creare occasioni di approfondimento e di documentazione sui fatti fondamentali che stanno mettendo in crisi la nostra democrazia. Libertà e Giustizia non è un partito, non vuole diventarlo e non punta a sostituire i partiti, ma vuole dare un senso positivo all’insoddisfazione che cresce verso la politica, trasformandola in partecipazione e proposta. Libertà e Giustizia vuole intervenire a spronare i partiti perché esercitino fino in fondo il loro ruolo di rappresentanti di valori, ideali e interessi legittimi. Vuole arricchire culturalmente la politica nazionale con le sue analisi e proposte. Libertà e Giustizia vuole essere l’anello mancante fra i migliori fermenti della società e lo spazio ufficiale della politica.

Presidente onorario: Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte costituzionale. Presidente L&G nazionale: Sandra Bonsanti, giornalista, coadiuvata da un consiglio di presidenza di cui fa parte, tra gli altri, Valerio Onida ex presidente Corte costituzionale. La sede nazionale è a Roma, decine i circoli sul territorio nazionale.

Il Circolo bresciano è costituito da una sessantina di soci. Organizza dibattiti pubblici sui temi della legalità, della Costituzione, dei diritti civili, temi su cui ha avviato una collaborazione con istituti superiori della città. Referente Gisella Bottoli, per contatti gisella45@alice.it.

www.libertaegiustizia.it

Tracce di Libertà e di Giustizia: dalla lettera di Gustavo Zagrebelsky ai ragazzi partecipanti:

Care ragazze e cari ragazzi, siamo orgogliosi del lavoro che avete deciso di affrontare con tanta passione professionalità. Sembrerebbe impossibile cogliere con un’immagine quel senso profondo di “Libertà e Giustizia” che ci rende fratelli e partecipi di un comune destino. Ma alle volte le immagini dicono più di mille pagine dei libri di storia, più di mille pensieri strappati alle veglie notturne. Nell’augurarvi ore di grande soddisfazione, vi allego alcune belle parole scritte per noi da Gustavo Zagrebelsky. Parole e immagini insieme ci indicano la strada della Libertà e della Giustizia. “Mai come ora è giustificato l’allarme. Assistiamo a segni inequivocabili di disfacimento sociale: perdita di senso civico, corruzione pubblica e privata, disprezzo della legalità e dell’uguaglianza, impunità per i forti e costrizione per i deboli, libertà come privilegi e non come diritti. Quando i legami sociali sono messi a rischio, non stupiscono le idee secessioniste, le pulsioni razziste e xenofobe, la volgarità, l’arroganza e la violenza nei rapporti tra gli individui e i gruppi.· Preoccupa soprattutto l’accettazione passiva che penetra nella cultura. Una nuova incipiente legittimità è all’opera per avvilire quella costituzionale”.