Simone Del Pizzol: Venezia nel DNA

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Abbiamo fatto tre domande veloci a Simone del Pizzol
Parlaci dal punto di vista interno della cultura contemporanea della relazione tra il tuo lavoro di artista e l’ambiente veneziano, con una messa a fuoco sull’importanza del cardine relazionale con gli artisti e fra gli artisti.

Di Venezia porto il DNA. Indelebilmente, invisibilmente forse (all’occhio del profano), ma è presente come in ogni nostra cellula. Lo si vede in primis dalla mia produzione grafica, che traspare i pochi segnali – sopravvissuti al melting pot – della scuola veneziana. Della pittura sento di più le contaminazioni, di tanti giovani e bravi artisti che in questi anni si stanno imponendo anche – senza dubbio! – meglio di me: la condivisione dell’atelier accademico è un dono prezioso per tutti, una traccia indelebile che rimarrà sempre sul lavoro successivo.

Ci dici cosa pensi dal punto di vista dalla tua esperienza dentro e fuori il “sistema” dell’arte e delle problematiche veneziane e/o italiane

La mia seppur acerba esperienza mi dice che l’artista, colui per cui e su cui si crea l’evento, è l’anello debole. Artisti paghi (in tutti i sensi!) del loro lavoro ne ho visti troppo pochi e a tali livelli che molti, buoni e valenti, si sono arresi prima (la vita comanda..). Non parlo di utopie democratiche per l’Arte (che è elitaria per definizione), ma di riconoscimento professionale e umano. Se questa ottica si equilibrasse forse ci sarebbero più proposte nel mazzo del nostro sistema così esterofilo. Secondo me parlare di problematiche veneziane e/o italiane ci riconduce alla nostra inguaribile provincialità: avremmo tutti i mezzi per “salutarla” domattina.   

Una battuta sulla 56th International Art Exhibition – la Biennale di Venezia

La visiterò a luglio. Per quel che ho raccolto fin’ora però posso dire pochi, ma buonissimi italiani. Vedi sopra per aumentarli nelle prossime edizioni (54° a parte…). Una cosa mi turba: l’installazione è cool, ma la poesia è eterna e poche installazioni si possono definir poetiche, troppo poche.

ARMADILLI vernicemolle, acquaforte, puntasecca. mm 138x94 (tre lastre sagomante), 2015_Planitars PIXEL E CORIANDOLI Mista su tavola, 95X137 cm, 2014_Planitars
Foto Venezia Art Magazine

Simone Del Pizzol, nato a MILANO nel 1979, residente a Bovolenta, Padova - www.simonedelpizzol.it