Manuel Palou, un giovane artista statunitense nato nel 1991 (http://www.art404.com/, http://www.twitter.com/artnotfound, http://art404.tumblr.com/), è l’autore di un’opera di cui vale la pena riflettere. Il titolo “5 Million Dollars 1 Terabyte” contiene in sé la descrizione, il contenuto e il valore dell’opera. La scultura non è un vero e proprio readymade, anche se nell’aspetto si presente come un hard disk della capienza di un Terabyte posato su un piedistallo bianco. Il valore aggiunto è nel contenuto: files scaricati illegalmente, piratati a un mercato che li valuta appunto 5 milioni di dollari. Il gesto artistico viene proiettato a un valore economico sproporzionato, come è solito in arte, ma attraversando quel limbo ancora informe dell’economia smaterializzata del web business. Per farsi capire dalla generazione degli anni pop, come nella “Merda d’artista” Manzoni nell’etichetta si risolveva il contenuto, nell’opera di Palou è lo chassis il diaframma fra noi e il download interiore, “intestinale” del concetto espresso. Anche il costo stesso di una lattina era esiguo, rispetto al valore che poi il mercato andò ad attribuirle. Ieri ho acquistato un HD da 1 Terabyte per 74 Euro, ma non da Manuel Palou!
http://www.art404.com/ http://www.twitter.com/artnotfound http://art404.tumblr.com/5 Million Dollars 1 Terabyte di Manuel Palou
www.art404.com/5million.html